Archivio Storico

Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale

Un patrimonio documentale che testimonia la nascita e lo sviluppo dello scalo genovese a partire dalla seconda metà del XIX secolo.

About

L’archivio storico tutelato1 dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale custodisce e tutela diversi fondi e nuclei documentali di rilevante interesse storico e culturale:

  • Fondo Genio Civile (1816-1903) – È il più antico fondo documentale custodito in archivio: progetti, relazioni, disegni e planimetrie.
  • Fondo C.A.P (1881-2014) – Contiene numerose serie: Presidenza, Segreteria Generale, Direzione Lavori, Registri, Regolamenti. Ordini di Servizio, Documentazione tecnico-amministrativa, Bollettini Ufficiali che coprono tutto il periodo di vita del C.A.P. dal 1903 al 1983
  • Fondo C.L.N. (1944-1946) – Il CLN gestì l’Ente portuale dal 24 aprile 1945 sino alla metà del 1946, quando il CAP venne re-istituito sotto la presidenza di Carlo Canepa, il presidente della ricostruzione.
  • Fondo Commissioni Giaccone, Gadda, Imperiale, Boccardo (1893-1905) – Il fondo raccoglie documentazione prodotta e acquisita nel corso delle attività delle commissioni istituite per la riforma e l’autonomia del porto di Genova, tra il 1893 e il 1905.
  • Fondo Compagnia Pietro Chiesa (1891-2007) – Il fondo è viva testimonianza della storia dei lavoratori della compagnia, dalle condizioni di lavoro alle retribuzioni.
  • Archivio fotografico – La raccolta documenta oltre un secolo di trasformazioni del porto di Genova e delle sue infrastrutture
  • Archivio cartografico – Con i suoi disegni tecnici, mappe, piante e planimetrie  il fondo restituisce una testimonianza delle attività di progettazione, sviluppo e gestione infrastrutturale del porto di Genova.

1Il “Codice dei beni culturali” (d.lgs. n. 42/2004) stabilisce infatti che tutti i documenti e archivi degli enti pubblici appartengono al Patrimonio culturale nazionale (artt. 2 e 10).

È arrivato un bastimento carico di... il viaggio delle merci ieri oggi e domani

C’è di tutto come a Genova si usava dire perché da sempre il porto di Genova è stato approdo di imbarcazioni cariche di merci di ogni genere, poste in vendita negli empori e nelle botteghe della Ripa o in città.
Vai al percorso

Credo che l’orgoglio della città sia il porto, con la sua grande capacità e che il testamento dell’ultimo duca di Galliera, il quale ha lasciato quattro milioni di dollari per il suo ampliamento e per il miglioramento delle attrezzature, ne farà senza dubbio uno dei più grandi scali commerciali di Europa.

Henry James

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